Sentiero CAI 3 – Sentiero del Ventrar, Tratto Spino stazione a monte funivia (m. 1776 slm)
Sentiero CAI 3 – Sentiero del Ventrar, Tratto Spino stazione a monte funivia (m. 1776 slm)
(l’imbocco del sentiero è a km 15 dal nostro albergo)
Percorso ad anello
Tempo di percorrenza: circa h. 2
Dislivello: 360 metri
Il Sentiero del Ventrar è un percorso di grande richiamo fra gli appassionati del Baldo, un itinerario classificato EE (escursionisti esperti) dal CAI a causa di alcuni tratti esposti e dalla presenza di funi a cui aggrapparsi nei tratti più difficoltosi (il sentiero è sconsigliato ai bambini e a chi soffre di vertigini).
Si parcheggia l’auto nell’area apposita (oltre vige il divieto di accesso) e ci si incammina lungo l’asfaltata, abbandonandola subito per salire lungo il sentiero che corre parallelo. Poco avanti un bivio indica il sentiero CAI 651 (che si inerpica lungo il crinale e da dove si scenderà al ritorno) e il sentiero CAI 3, che scende a destra. Si prosegue nel bosco, inoltrandosi a tratti tra i picchi rocciosi che dominano il lago di Garda, con scorci improvvisi e spettacolari, fino ai vasti prati subito sotto la Colma di Malcesine, dove la vista sul lago si apre panoramica e mozzafiato. Da qui risalite la costa seguendo le indicazioni “funivia” ed arriverete alla Colma di Malcesine, insieme a tutti i turisti che giungono fin qui da Malcesine con la famosa funivia a cabine rotanti che sale dalla sponda del lago. Un sentiero percorre tutta la “colma”: al termine della piana il sentiero CAI 651 scende ripido verso il punto di partenza.
La Colma di Malcesine si raggiunge anche partendo dal parcheggio e salendo la larga strada con divieto di transito ai mezzi, che poco avanti diventa sterrata: 2 km, circa 200 metri di dislivello.
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Sentiero SAT 651 – Rifugio Altissimo (m. 2060 slm)
Sentiero SAT 651 – Rifugio Altissimo (m. 2060 slm)
(l’imbocco del sentiero è a km 15 dal nostro albergo)
Tempo di percorrenza: circa h. 1,30
Dislivello: circa 640 metri
Parcheggiata l’auto, si attraversa la strada e si inizia subito a salire nel bosco lungo il sentiero che percorre la cresta di Navene e successivamente le creste del Lastè di Tolghe, offrendo numerosi punti panoramici verso il lago, sempre più ampi mano a mano che si sale. Attraversata la Busa Brodeghera, si arriva alla strada militare che si innesta sulla frequentatissima sterrata (segnavia SAT 633) che sale dal rifugio Graziani, sulla quale si prosegue fino al rifugio Altissimo. Da qui potete muovervi lungo i tanti sentieri che attraversano la cima, fino ad arrivare al mozzafiato punto panoramico sul Garda.
Il rifugio Altissimo si raggiunge anche partendo dal rifugio Graziani (parcheggio), da dove parte una strada sterrata che sale a larghi tornanti. È questo il percorso più frequentato e il più semplice, ma anche il meno panoramico.
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Sentieri CAI 656 e 658 – Rifugi Fiori del Baldo e Chierego
Sentieri CAI 656 e 658 – Rifugi Fiori del Baldo e Chierego (http://www.rifugiochierego.com)
(l’imbocco del sentiero è a km 8 dal nostro albergo)
Tempo di percorrenza: circa h. 1,20
Dislivello: circa 590 metri
Si parcheggia a Malga Valfredda Crocetta e si sale lungo il “sentiero Ottaviani” che raggiunge la Bocchetta di Naole e prosegue fino alla cresta del Baldo. La fatica della salita sarà ripagata da uno degli spettacoli più grandiosi del Monte Baldo! Il lago di Garda compare all’improvviso davanti agli occhi, circondato da catene di montagne imponenti. Una volta arrivati in cresta, proseguite verso nord fino ai due rifugi, poco lontani fra loro, Fiori del Baldo e Chierego.
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Sentiero CAI 657 – Rifugio Telegrafo (m. 2147 slm)
Sentiero CAI 657 – Rifugio Telegrafo (m. 2147 slm) – rifugiotelegrafo.it
(l’imbocco del sentiero è a km 2 dal nostro albergo)
Tempo di percorrenza: circa h. 2,30
Dislivello: circa 900 metri
Il sentiero che sale al rifugio Telegrafo è uno dei più frequentati di questo versante del Monte Baldo. Non è un sentiero difficile, ma richiede una certa resistenza e preparazione fisica. L’imbocco si trova lungo la strada carrozzabile che sale verso Novezza, all’altezza del secondo tornante dopo il Rifugio Novezzina, dove c’è un piccolo parcheggio. Si sale il costone del Baldo lungo il Vallone Osanna, proseguendo ad ampi zigzag fino ad arrivare al rifugio, dove la fatica della salita sarà ripagata dall’ambiente suggestivo e dai panorami che si aprono verso il Lago di Garda.
Dal rifugio Telegrafo partono altri sentieri, fra i quali vi consigliamo quello che raggiunge il Rifugio Chierego (m. 1956 – www.rifugiochierego.it). È il sentiero CAI 658, che segue una mulattiera militare e passa da questo ripidissimo versante roccioso all’altro, dove si ammira il lago di Garda in tutta la sua bellezza. Ci si arriva in circa h. 1,30 di cammino.
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